Tecnocasa, 6.6 annualità di stipendio per comprare casa in italia. 11.1 a Milano, 3.6 a Palermo
Il divario economico tra Nord e Sud Italia viene confermato anche dal dato delle annualità di stipendio necessarie per comprare casa in Italia. Dalle 11,1 di Milano alle 3,6 di Palermo, la “questione economica meridionale” trova una ennesima conferma.
L’acquisto della casa è una delle spese maggiori che le famiglie italiane devono sostenere, a livello nazionale si evince che sono necessarie 6,6 annualità di stipendio per comprare casa: 0,4 in più di quante ne servivano l’anno scorso.
Milano è la città dove occorrono più annualità, 11,1 seguita da Roma che scivola al secondo posto, con 9,3 annualità. Il rialzo costante dei prezzi a Milano, con tassi di crescita superiori alla media la pone in cima alle città più costose d’Italia. Al terzo posto Firenze con 9 annualità. La città dove servono meno annualità di stipendio è Palermo (3,6).
Effettuando un confronto a distanza di dieci anni, si evince che a livello nazionale la differenza è stata più consistente: infatti si è passati dalle 9,0 annualità nel 2009 alle 6,6 del 2019. In questo lasso temporale per comprare casa a Roma occorrono 4,3 annualità in meno (nel 2009 ne servivano 13,6), a Milano 1,4 annualità in meno. Bologna (-1,1) è la città in cui, nell’orizzonte temporale considerato, il numero di annualità necessario è diminuito meno.
Per elaborare questa analisi l’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha preso in considerazione i dati relativi al prezzo al metro quadro di un immobile medio usato, raccolti dalle agenzie affiliate nelle grandi città e rilevati a dicembre 2019, e sulle retribuzioni contrattuali annue di cassa per dipendente, al netto dei dirigenti, a tempo pieno per attività economica e contratto, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, ricavate dalla banca dati Istat.
Il valore finale della retribuzione è una stima. Va specificato, inoltre, che l’ipotesi è costruita considerando che il reddito venga interamente destinato all’acquisto di un’abitazione di 85 metri quadrati.
Utile un confronto con altre città italiane: Firenze è passata dai 10,8 anni di retribuzione del 2009 ai 9 dell’anno scorso; Bologna da 8,9 di dieci anni fa ai più recenti 7,8; Napoli da 10,2 a 7,6; Torino da 7,1 a 4,8 a pari merito con Verona che però nel 2009 partiva da un punto in meno. In fondo alla lista Bari, Genova e Palermo. La prima ha registrato un crollo dagli 8 anni necessari nel 2009 a 3,8 dell’anno scorso. Le ultime due sono passate rispettivamente da 6,8 e 5,9 di un decennio fa a 3,7 e 3,6 del 2019. “
NOTA METODOLOGICA
L’analisi condotta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa si basa sui dati relativi al prezzo al metro quadro di un immobile medio usato, raccolti dalle agenzie affiliate delle grandi città e rilevati a dicembre 2019, e sulle retribuzioni contrattuali annue di cassa per dipendente (al netto dei dirigenti) a tempo pieno per attività economica e contratto, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, ricavate dalla banca dati ISTAT. Si è inoltre ipotizzato che il reddito fosse destinato interamente all’acquisto di un’abitazione di 85 mq. In questa analisi il valore finale della retribuzione è stato ottenuto da una stima.