Enasarco, Fare Presto vince ma non ha maggioranza assoluta. Mei: la Cassa sia una “casa di vetro”
Nonostante una vittoria larghissima, la maggiore lista di consulenti finanziari e agenti di commercio non raggiunge la maggioranza assoluta e potrebbe aprirsi ad alleanze. Mei: per garantire vera trasparenza, Enasarco deve diventare una “casa di vetro”, visibile a tutti dall’esterno e senza segreti per nessuno.
Il bilancio delle elezioni in casa Enasarco, oltre al capitolo di offese reciproche – da cui, oggettivamente, Fare Presto! si è solo difesa – mostra timidi segnali di ripresa dell’interesse da parte degli iscritti, ma soprattutto è destinato a segnare il futuro della Cassa di previdenza di agenti di commercio e consulenti finanziari, e a distruggere i precedenti equilibri su cui si era basata, nel bene e nel male, la Governance uscente.
Se da un lato, infatti, la tornata elettorale per il rinnovo dell’Assemblea dei delegati di Enasarco è stata caratterizzata dalla crescita dell’affluenza alle urne – pari a circa il 14,5% degli aventi diritto, contro l’11,34% del 2016 – dall’altro la vittoria nettissima della lista Fare Presto!, con 14.019 voti e 18 seggi (a cui si aggiungono 5.919 voti e 7 seggi tra le case mandanti) preannuncia una sorta di rivoluzione, grazie alla quale 7 seggi su 15 sarebbero già sicuri, nel prossimo consiglio di amministrazione, per la lista capeggiata da Alfonsino Mei, e il tradizionale dominio di Confcommercio verrebbe meno.
Fare Presto!, però, non ha raggiunto la maggioranza assoluta dei seggi in Assemblea, e pertanto si apre in Enasarco una stagione di possibili alleanze, in relazione alle quali sembrerebbe difficile escludere qualsiasi scenario in base al quale venga temerariamente esclusa dalla Governance proprio la lista che ha ottenuto complessivamente circa 20.000 voti, e che tra agenti e consulenti finanziari è stata scelta dal 44,81% degli aventi diritto al voto.
Sull’argomento, Alfonsino Mei afferma che “i nostri consiglieri confermeranno il perseguimento degli obiettivi dichiarati in campagna elettorale, e cioè costante dialogo con gli iscritti e massima trasparenza nella gestione di Enasarco. La Cassa deve diventare una ‘casa di vetro‘, aperta a tutti e ben visibile dall’esterno, senza segreti per nessuno. Solo così potremo affermare il valore del cambiamento che abbiamo portato avanti durante i lunghi mesi trascorsi a raccogliere i consensi necessari ad arrivare all’ottimo risultato conseguito. Chi vorrà condividere il nostro programma, verrà ascoltato”.
Antonio Fricano, consulente finanziario eletto anche lui tra le fila di Fare Presto!, dichiara “Sono contento per il grande successo della lista, ma aspetterei i risultati ufficiali per dare un giudizio definitivo. Mi sembra chiaro che, per la gestione futura dell’Ente, non si potrà prescindere dal risultato acquisito dalla nostra lista, e mi auguro che non sorgano strane coalizioni al solo scopo di impedire il cambiamento dentro Enasarco“.
La Governance futura di Enasarco, pertanto, è ancora appesa al filo di possibili (ma non facili) alleanze, ed i tempi non saranno così rapidi. Infatti, da statuto sono concessi fino a 45 giorni dalla fine delle elezioni prima di riunire l’Assemblea dei nuovi delegati, in occasione della quale verranno nominati i 15 consiglieri di amministrazione e, a cascata, le massime cariche della Fondazione.