Dicembre 2, 2024

Mercato immobiliare, lieve crescita nel III trimestre 2020. Previsioni dei grandi network per fine anno

Secondo i network immobiliari, le compravendite registrano un lieve miglioramento nel terzo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+3,1%), e adesso il calo nei primi nove mesi dell’anno è pari al 13,9%. I dati migliori arrivano dai centri non capoluogo.

Mercato immobiliare in leggero rimbalzo (+3,1%) in relazione alle compravendite realizzate nel terzo trimestre. Il rimbalzo positivo, dopo il lockdown, era molto atteso dagli operatori del settore, vista la corsa all’acquisto della casa che si è realizzata a partire dal mese di Maggio, con compravendite concluse poi nei mesi successivi. La ripresa è proseguita pur nell’attesa degli effetti del secondo lockdown autunnale.

Interessante notare come il terzo trimestre metta in luce una performance migliore delle realtà non capoluogo rispetto alle città più grandi. Confermerebbe il trend, avuto dopo il primo lockdown, di un desiderio di acquisto di case più grandi o con aree verdi, più facili da trovare nelle realtà più piccole grazie anche ai prezzi più convenienti.

Alla luce dei dati attuali, i grandi network immobiliari hanno cominciato a comunicare le proprie previsioni per la fine dell’anno. L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, per esempio, prevede compravendite comprese tra 500 e 550 mila (vedi grafico sopra).

Anche secondo l’Ufficio Studi Gabetti, nonostante la diminuzione nelle transazioni del 21,8% nel primo semestre, da settembre le attività di compravendita sono riprese in maniera positiva. Fondamentale l’innalzamento delle detrazioni dell’Ecobonus e del Sismabonus al 110%, che potrebbe conferire maggiore impulso al mercato.

L’adattamento alla pandemia ha prodotto alcuni cambiamenti nei metodi operativi dei grandi network, i quali hanno dotato le agenzie di affiliati di alcuni strumenti idonei al contatto a distanza con i clienti almeno nella fase pre-contrattuale. Si va dai c.d. virtual office ai “virtual tour”, oppure alle piattaforme che consentono l’acquisizione digitale dei mandati, fino alla navigazione delle mappe catastali.

In relazione ai dati di mercato, secondo le rilevazioni di Gabetti i prezzi immobiliari delle grandi città, nei primi nove mesi del 2020, hanno registrato una variazione del -1,1% rispetto all’anno precedente; in scala decrescente: Milano +0,2%, Napoli e Bologna -0,3%, Roma -0,7%, Firenze -1%, Genova -1,7%, Palermo -2,5% e Torino -2,7%.

Riguardo ai tempi di vendita, nelle grandi città sono rimasti complessivamente stabili, mentre gli sconti medi tra prezzo richiesto dal venditore e prezzo di chiusura si sono mantenuti su una media del 12%.

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