Ascofind: dal 10 Marzo nuove norme sulla trasparenza per i mercati e i consulenti finanziari
Ascofind, Associazione che rappresenta le società di consulenza finanziaria (SCF), informa con un comunicato stampa sugli sviluppi normativi e regolamentari in materia di trasparenza sui fattori di sostenibilità nei servizi di investimento.
(Comunicato Stampa) Milano, 1 Marzo 2021 – Il prossimo 10 marzo entra in applicazione il Regolamento UE 2019/2088 relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR – Sustainable Finance Disclosure Regulation), che stabilisce norme armonizzate sulla trasparenza per i partecipanti ai mercati finanziari e i consulenti finanziari.
Il nuovo Regolamento costituisce una tappa importante del Piano d’azione per la finanza sostenibile della Commissione europea nel quale vengono delineate la strategia e le misure da adottare al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, sociale e ambientale, orientando gli investimenti verso un’economia sostenibile e contribuendo così all’attuazione dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.
Il regolamento SFDR stabilisce norme armonizzate sulla trasparenza per i partecipanti ai mercati finanziari e i consulenti finanziari per quanto riguarda l’integrazione dei rischi di sostenibilità e la considerazione degli effetti negativi per la sostenibilità nei loro processi e nella comunicazione delle informazioni connesse alla sostenibilità relative ai servizi di investimento.
L’art. 3 del Regolamento prevede che i soggetti che svolgono l’attività di consulenza in materia di investimenti o di assicurazioni forniscano informazioni circa le rispettive politiche sull’integrazione dei rischi di sostenibilità nella loro attività di consulenza.
La Consob, nel richiamo di attenzione n. 1/20 pubblicato il 12 marzo 2020, sottolineava la necessità che i soggetti abilitati ai servizi di investimento (tra i quali sono incluse anche le società di consulenza finanziaria ed i consulenti finanziari autonomi) prendessero in considerazione le indicazioni contenute nella normativa vigente al fine di:
fornire agli investitori informazioni corrette, chiare e non fuorvianti in merito all’integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento;
fornire agli investitori una descrizione della natura e dei rischio degli strumenti finanziari, inclusi i fattori di sostenibilità;
valutare gli elementi non finanziari al momento della raccolta delle informazioni sugli obiettivi di investimento del cliente, acquisendo notizie anche in merito alle preferenze del cliente sui fattori ambientali, sociali e di governance;
nell’ambito degli obblighi di product governance, considerare le specifiche preferenze della clientela in materia di sostenibilità.
Ascofind, nella piena consapevolezza che le informazioni relative all’integrazione dei fattori di sostenibilità nella consulenza in materia di investimenti debbano tenere debitamente conto delle dimensioni, della natura e dell’ampiezza delle attività e della tipologia dei servizi di investimento, invita le società di consulenza finanziaria ad integrare i rischi di sostenibilità nella propria attività di consulenza e a fornire ai clienti informazioni corrette, chiare e non fuorvianti in merito alle caratteristiche di sostenibilità dei servizi di investimento e degli strumenti finanziari raccomandati.