Oscar Di Montigny: gli innovatori sono generatori di gratitudine. Lo scrittore interviene su AAAgents Live
Se nel mondo si aggrava la crisi di fiducia nelle istituzioni e nei media, cresce invece quella nelle aziende, che sempre più sono ritenute dei punti di riferimento anche come fonte accreditata di informazioni e capacità di guidare verso la ripresa.
Se il mondo del business non è solo il settore che attrae più fiducia, è l’unico che con il 61% a livello globale, gode di “trust” grazie alla maggiore attenzione con cui ha trattato temi essenziali quali la sostenibilità, la collettività e l’etica. Per questo, mentre aspettiamo che il mondo della politica e quello dell’informazione si adeguino convertendosi a questa necessità di rinnovarsi nelle forme e nei messaggi, dobbiamo ripensare alla responsabilità che in tal senso le aziende del nostro presente si ritrovano a dover gestire.
È necessario quindi che sappiano cogliere l’importanza del compito storico, per assolvere il quale serve saper agire nella società civile come un modello di cambiamento virtuoso, operando per una nuova etica fatta anche di pratiche e idee che promuovano lo sviluppo degli esseri umani e dell’insieme di cui tutti facciamo parte, e che sarà premiato dalla gratitudine.
Questi gli abstract dai quali nasce l’intervista di venerdì 12 Marzo, alle 18:00, a Oscar Di Montigny, Chief Innovation, Sustainability & Value Strategy Officer di Banca Mediolanum e Amministratore Delegato di Mediolanum Comunicazione, in occasione della 50° puntata di AAAgents Live (qui il link per partecipare), un appuntamento gratuito per i professionisti della vendita.
Di Montigny ha recentemente pubblicato con Mondadori il libro “Gratitudine, la rivoluzione necessaria”, ma la sua carriera di scrittore e divulgatore è lunga già quasi venti anni. Nel 2009 ha ideato, fondato e gestito Mediolanum Corporate University, istituto educativo al servizio della Community Mediolanum. E’ stato Chief Marketing Communication Officer del Gruppo Mediolanum dal 2000 al 2018, ed oggi vanta una forte esperienza nei Mega trends e nei Grandi Scenari. Negli anni, inoltre, ha formato un proprio stile nell’Innovative Marketing, nella Comunicazione Relazionale e nella Corporate Education, organizzando eventi nazionali e internazionali nei quali conduce l’audience – pubblica o aziendale – attraverso l’individuazione di nuove possibili chiavi di lettura degli eventi, offrendo prospettive complementari e funzionali ad affrontare le sfide del futuro.
A proposito della Gratitudine, Di Montigny afferma che “Abbiamo bisogno di innovatori consapevoli: veri e propri generatori di gratitudine. Provare gratitudine e suscitarla negli altri sarà la via per costruire nuovi, rivoluzionari modelli sociali, culturali e di business. La gratitudine è l’essenza della coopetition: integrazione tra competizione e cooperazione. È l’anima dell’Innovability: legando indissolubilmente innovazione e sostenibilità. È l’elemento fondante dell’Economia Sferica, il principio da cui tutto si genera e il destino a cui tutto tende; ed è ciò che fa dell’amore per gli altri esseri umani e per il pianeta l’atto economico per eccellenza”.
Secondo Valerio Giunta, CEO di Startup Italia Srl ed organizzatore di AAAgents Live, “Oggi l’economia deve essere interpretata attraverso una visione di più ampio respiro rispetto ai semplici dati del business a breve termine, e capire l’incidenza che ha la visione umano-centrica del lavoro, della produzione e delle relazioni industriali, sia nazionali che internazionali”. “Il mondo sta cambiando ad una velocità impressionante – aggiunge Giunta – così come stanno cambiando gli stili di vita e di lavoro e le regole dell’economia, dirette sempre di più verso la valorizzazione del rapporto privilegiato tra uomo e ambiente. In un simile contesto, è necessario che la tecnologia sia al servizio della libertà dell’uomo, e non il contrario”. “Interpretando il pensiero di Di Montigny – afferma Valerio Giunta – l’economia ed i processi produttivi non possono più essere analizzati come elementi ininfluenti sulla salute del pianeta Terra, e la ricerca del vantaggio personale dovrà avvenire solo dopo che si sia raggiunto un certo livello di vantaggi per la collettività”.
“E’ particolarmente utile – conclude Giunta – ascoltare le riflessioni di Oscar Di Montigny, perché noi italiani abbiamo, più di tutti gli altri popoli europei ed extra-europei, una percezione distorta di ciò che sta succedendo nel mondo, e ciò porta ad effettuare scelte sbagliate. Occorre, pertanto, avere la giusta distanza rispetto agli avvenimenti che oggi più di prima si susseguono ad una velocità impressionante”.