Febbraio 15, 2025

Next Generation Plan e Finanza Sostenibile, una sfida per le PMI

Il PNRR-Next Generation Plan porterà in Italia 209 miliardi di euro, di cui 68 miliardi stanziati per la transizione energetica. Le PMI sono chiamate ad integrare l’organigramma aziendale con figure professionali in grado di implementare modelli di business sostenibili e incrementare valore.

Il piano di investimenti elaborato dall’Unione Europea volto alla creazione di un modello di ripresa sostenibile porterà in Italia 209 miliardi di euro, destinati agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza  (PNRR), con il quale sono state programmate, per alcuni settori, anche delle entrate di capitali privati in partnership con quelli pubblici. Infatti, secondo un’indagine condotta dal Forum per la Finanza Sostenibile, più del 60% degli attori finanziari si è rivelato favorevole a portare avanti progetti sostenibili in partenariato tra la sfera pubblica e quella privata, ma è emersa la necessità di snellire la burocrazia e di formare  le istituzioni pubbliche sui mezzi più idonei al raggiungimento degli obiettivi.

Secondo Maurizio Santacroce (nella foto), amministratore delegato di 24ORE Business School, “In Italia, il patrimonio promosso in fondi aperti sostenibili e responsabili ammonta a circa 80 miliardi di euro, e il PNRR aprirà delle opportunità importanti di sviluppo per tutta l’economia italiana e per le PMI. Il tutto si giocherà in chiave di sostenibilità, visto che quasi il 40% dei fondi europei sarà destinato a progetti di transizione ecologica”. Per le PMI italiane, quindi, l’arrivo di fondi di investimento europei rappresentano una vera e propria sfida, anche perché in Italia il boom degli investimenti sostenibili è in continua crescita: negli ultimi anni è stato guidato da cambiamenti di regolamentazione, dalla consapevolezza degli asset manager, ossia coloro che gestiscono i patrimoni, e, soprattutto, dalla crescente domanda sia dei clienti istituzionali, sia del segmento retail. Un aumento che di recente è stato anche catalizzato dalla crisi del COVID-19.

“La necessità oggi – afferma Santacroce – è quella di aumentare figure professionali di matrice ESG, come i Sustainability Manager, i Corporate Social Responsibility Manager, i consulenti ESG e gli esperti di sostenibilità finanziaria e ambientale, ovvero tutti professionisti  in grado di creare valore in azienda implementando modelli di business sostenibili. Le aziende devono investire nella formazione di risorse qualificate per supportare i nuovi piani di sostenibilità”.

A questo panorama si aggiunge il fatto che il 21 aprile 2021 la Commissione Europea ha avanzato una proposta di direttiva sul reporting di sostenibilità, il CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive). Si tratta di un testo volto ad integrare la direttiva sul reporting non-finanziario attualmente in vigore, allo scopo di aumentare la comparabilità dei dati relativi alla sostenibilità forniti dalle aziende. La nuova direttiva prevede per tutte quelle imprese che vantano al loro interno 250 dipendenti e per tutte le PMI quotate sui mercati europei  l’obbligo di fornire tutti i dati sui rischi ambientali e sociali e le prestazioni finanziarie che abbiano un impatto sugli elementi di sostenibilità. “La nuova proposta – spiega Santacroce – ha una duplice utilità: per gli investitori fornisce una fotografia dello stato attuale dell’impresa, orientando dunque le strategie di investimento, mentre per i clienti è un documento capace di soddisfare le imposizioni di informativa in vigore. La nuova direttiva migliorerà la trasparenza sulla sostenibilità e, quindi, una integrazione per le decisioni degli investitori”.

Per implementare la richiesta di nuove figure professionali che possano affiancare le PMI ad accogliere le nuove opportunità offerte dal PNRR e dai fondi europei, il prossimo 15 ottobre partirà, in modalità live streaming, il Master “Strategie di Sostenibilità Aziendale”, istituito dalla 24ORE Business School e volto alla formazione di giovani neolaureati che desiderano diventare esperti di sostenibilità finanziaria e ambientale, ma anche quei professionisti quali consulenti, commercialisti, revisori e imprenditori, che desiderano aggiornarsi e accompagnare le PMI nella sfida lanciata dal Next Generation Plan.

ll Master è realizzato con il contributo tecnico specialistico di GSE – Gestore dei Sevizi Energetici, con la collaborazione di KPMG, il patrocinio di Ferpi e con un network d’eccellenza composto dai partner del Master e di associazioni del settore.

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