Febbraio 13, 2025

Lemanik: volatilità e rotazioni settoriali nel 2022 per i mercati azionari

Secondo Filippo Garbarino, sono la pandemia, le decisioni delle banche centrali, l’inflazione e la Cina i fattori di incertezza sul futuro. Privilegiati consumi discrezionali, sanità e industriali, mentre energetici e finanziari sono sottopesati. 

“Diversi elementi di incertezza sullo scenario globale fanno presupporre che i mercati azionari resteranno volatili e affronteranno significative rotazioni settoriali per il resto del 2021 e nel 2022”. È l’analisi di Filippo Garbarino, gestore del fondo Lemanik Global Equity Opportunities.

Nelle scorse settimane i mercati azionari globali hanno subito una lieve correzione, innescata da rinnovati timori per la pandemia e incertezza sulla politica monetaria. I macro-fattori chiave che gli investitori seguiranno con attenzione nei prossimi mesi sono i seguenti: evoluzione della pandemia e potenziali nuove varianti; le strategie di uscita delle banche centrali dagli stimoli monetari; i livelli dell’inflazione e dei tassi di interesse; la pressione normativa e il mercato immobiliare in Cina. Questi elementi prospettano volatilità sui mercati azionari e rotazioni settoriali nei prossimi mesi. Il quadro di fondo dovrebbe comunque rimanere moderatamente rialzista, supportato dalla continua crescita degli utili delle aziende quotate e delle principali economie mondiali.

“Nelle ultime settimane, nel portafoglio è stata aggiunta una nuova posizione in Paypal e nessuna posizione è stata venduta. Il portafoglio del fondo sta attualmente trattando in linea con il mercato in termini valutativi, su base Free Cash Flow Yield. Tuttavia, le società in portafoglio sono più solide del mercato da un punto di vista bottom-up dei fondamentali”, spiega Garbarino. “A livello settoriale, il portafoglio non ha banche ed energetici, settori considerati troppo rischiosi. Il portafoglio è invece sovrappeso sul settore consumi discrezionali, sanità e industriali. I tecnologici sono equipesati”.

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