Megatrend Asia e tecnologia: dove cogliere le opportunità offerte dalla disruption innovativa
I temi di investimento legati alla demografia o agli sviluppi tecnologici continueranno a rappresentare degli spunti importanti lungo tutto il 2022, ma per chi ha un adeguato orizzonte temporale si potrà trovare valore in Cina, la cui agenda punta all’innovazione.
di Natale Borra*
Nell’odierno scenario ancora dominato dal Covid, alcuni trend vengono confermati e addirittura rafforzati. Primo tra tutti la circostanza che il baricentro dell’economia mondiale continua a spostarsi verso Oriente, ossia verso Asia e Cina, dove le dinamiche demografiche mostrano ancora tutta quella forza che in Occidente ormai si è persa da quasi cinquanta anni.
Pertanto, puntare sulla piazza cinese, ed in particolare sulla borsa di Hong Kong, rappresenta una straordinaria opportunità di investimento. Non è la prima volta, infatti, che i mercati asiatici di questa regione vivono fasi di alta volatilità, ed è noto che i listini cinesi negli ultimi venti anni abbiano registrato diciassette fasi di “bear market” spesso innescate da interventi regolamentari esterni. Nonostante ciò, in tutte questa fasi il mercato azionario cinese ha sempre mostrato di sapersi riprendere, aggiungendo maggior valore rispetto, per esempio, agli investimenti azionari effettuati nelle borse americane che pure sono le più efficienti al mondo. Di conseguenza, le correzioni avvenute in Cina si sono sempre rivelate delle grandi opportunità di investimento nel lungo periodo.
Ci sono alcuni altri temi molto interessati, come quello legato alla demografia, oppure quello dello sviluppo tecnologico, che continueranno a rappresentare degli spunti di investimento importanti lungo tutto il 2022 e gli anni a venire; ma per quegli investitori che hanno un adeguato orizzonte temporale, è abbastanza evidente che si potrà trovare valore nei mercati azionari cinesi, che hanno già subito un intervento statale idoneo a dare stabilità futura anche a scapito di una certa volatilità nel breve periodo. Del resto, la Cina sta andando avanti con il suo programma di diventare una potenza egemone a livello globale, ed in tal senso è stato concepito e perfezionato l’accordo di partenariato commerciale con quattordici paesi dell’area asiatica (RECP) che, insieme alla Cina, rappresentano il 30% dell’intera popolazione della Terra e del PIL mondiale. Inoltre, nella stessa direzione va l’agenda politica del governo cinese, che ha come obiettivo l’innovazione tecnologica.
* Natale Borra, Head of distribution Italy di Fidelity International