Immobili commerciali, -13,8% tra prezzo iniziale e finale. Quanto rende investire in un negozio in città
Tecnocasa lo ha calcolato uno sconto medio del 13,8% in fase di trattativa, soprattutto sui negozi. Ecco quanto può rendere un negozio nelle grandi città d’Italia. Roma e Firenze superano il 10% annuo.
Nel 2021 il mercato degli immobili per l’impresa si è ripreso, pur dimostrando ancora delle fragilità. I dati sui volumi scambiati lo confermano. Uno dei segmenti maggiormente dinamici è stato quello dei capannoni grazie all’esplosione della logistica e alla ricerca di spazi da parte di aziende di produzione che, in molti casi, hanno riportato in Italia l’attività con un’operazione di reshoring.
A questa domanda elevata non corrisponde tuttavia altrettanta offerta, soprattutto di nuova costruzione. Sul mercato, infatti, abbondano le tipologie usate e questo spiega il motivo per cui il ribasso, rispetto al prezzo richiesto, è elevato. Tecnocasa lo ha calcolato uno sconto medio del 13,8% in fase di trattativa, soprattutto sui negozi dove a muoversi per l’acquisto sono prevalentemente investitori alla ricerca di un asset che possa garantire rendimenti annui lordi intorno al 10%. La possibilità di trattare il prezzo sta portando molti alla ricerca di “occasioni”. A seguire i laboratori (-12,2%) e i capannoni (-11,0%). Questi ultimi in particolare penalizzati dalla vetustà. Sconti più contenuti sugli uffici (-9,4%) dove, al momento, c’è interesse in particolare per le tipologie immobiliari di nuova generazione per le quali è più difficile negoziare. Comprano sia professionisti, certi della solidità della propria attività, sia investitori che si orientano su soluzioni all’interno di contesti residenziali al fine di mettere in atto un cambio di destinazione d’uso in abitativo.
Il segmento degli immobili per l’impresa ha messo in luce una ripresa nella prima parte del 2021, soprattutto lato compravendite come testimoniano i dati delle agenzie delle Entrate che hanno registrato un trend crescente. Se guardiamo alle tipologie commerciali, si evidenza un aumento del 15,4% rispetto alla prima parte del 2019 e del 61,8% rispetto alla prima parte del 2021, e la metà delle compravendite (di negozi) sono state indirizzate all’investimento. Gli investitori, infatti, stanno tornando anche se con prudenza a impiegare i propri capitali su questo asset cercando soluzioni ben posizionate e già locate da tempo e puntando a rendimenti elevati. I rendimenti annui lordi possono infatti superare anche il 10% in vie di passaggio per scendere in alcune zone top. Nelle grandi città i rendimenti annui lordi possono andare dall’8,5% medio di Milano per arrivare all’11,1% di Roma e al 10,4% di Firenze.