Spendere o risparmiare? Generazioni a confronto sulle abitudini di spesa
Ecco i dati di un sondaggio online sulle abitudini di risparmio degli italiani: in cosa sono più propensi a spendere e quali sono i loro obiettivi finanziari a lungo termine.
Di Sara Marazza
Sono stati recentemente pubblicati i dati di un sondaggio a cui hanno partecipato 1.000 italiani appassionati di finanza, appartenenti alle quattro generazioni principali di riferimento: Generazione Z, Millennials, Generazione X e Baby Boomers. Dai dati emerge un quadro interessante sulle abitudini di risparmio e di spesa delle diverse generazioni. La Generazione Z si distingue infatti per l’elevato tasso di risparmio e gli ambiziosi obiettivi finanziari. I Millennials mostrano invece un forte interesse per il mondo delle criptovalute, mentre la Generazione X si dimostra la più informata in merito agli investimenti. In generale, le esperienze di viaggio sono una priorità comune per tutte le generazioni, dimostrando l’importanza che viene data alle esperienze e all’arricchimento personale.
Indipendentemente dalle preferenze individuali, risparmiare denaro è un obiettivo condiviso da tutte le generazioni a confronto, che mirano a costruire un futuro finanziariamente solido e sicuro. Secondo i dati raccolti a maggio 2023, la Generazione Z si distingue per essere quella che risparmia di più, con un impressionante 91,2% che dichiara di mettere da parte denaro ogni mese. A seguire, l’88,1% dei Millennials, l’82,64% degli appartenenti alla Generazione X e il 68,75% dei Babyboomers. il 42,1% delle persone, a prescindere dalla generazione di riferimento, ha un obiettivo di risparmio. L’obiettivo medio di risparmio è di circa 322,82 euro mensili: la Generazione Z ha un obiettivo di risparmio più alto della media, pari a 455,73 euro mensili, seguita dai Millennial con 329,48 euro, la Generazione X con 358,08 euro e infine i Babyboomers con 313,00 euro.
Relativamente alle motivazioni principali che inducono a risparmiare denaro, le risposte risultano omogenee in tutte le generazioni. In particolare:
– il 51,9% considera il fatto di avere un fondo economico per le emergenze come priorità principale,
– il 16,3% risparmia mensilmente per l’acquisto di una casa,
– l’11% risparmia per finanziare gli studi, che siano per se stessi o per i figli,
– il 10,9% ha come priorità il risparmio finalizzato a un fondo pensione,
– il 9,9% risparmia mensilmente per poter viaggiare.
I viaggi si rivelano essere la scelta di “investimento e crescita personale” più popolare, con il 67,8% delle persone che preferisce investire in esperienze di viaggio. Seguono le esperienze in generale (63,3%), il cibo e i ristoranti (54,3%), la cura della persona (37,2%), gli acquisti per la famiglia (27,8%), gli investimenti (15,7%) e la ristrutturazione della casa (13,3%). Inoltre, il 73,6% degli intervistati avrebbe voluto risparmiare di più di quanto ha fatto finora. Tra le generazioni, i Babyboomers sono quelli che si sentono più soddisfatti, con solo il 31,25% che avrebbe voluto risparmiare di più. Al contrario, i Millennial e la Generazione X si collocano su livelli simili, con il 66,7% e il 62,6% rispettivamente che avrebbero voluto risparmiare più denaro. La Generazione Z si posiziona a metà strada, con il 66,1% che avrebbe voluto risparmiare più di quanto fatto finora.
la Generazione X risulta essere quella maggiormente incline agli investimenti. Il 33,8% dichiara di aver investito nel mercato azionario, seguita dal 31,25% dei Babyboomers. Per quanto riguarda il mercato delle criptovalute, sono di nuovo gli appartenenti alla Generazione X a essere i più interessati, con il 28,9% che dichiara di interessarsi attivamente al mondo delle cripto. A seguire, il 27,9% dei Millennials, il 23,5% della Generazione Z e il 12,5% dei Babyboomers. Infine, la Generazione X è quella che dichiara di avere una maggiore conoscenza delle cripto (54,2%), seguita dai Millennials (54,1%), dai Babyboomers (50%) e dalla Generazione Z (49%).