Ottobre 5, 2024

L’Intelligenza Artificiale sostituirà il lavoro degli agenti immobiliari?

L’Intelligenza Artificiale non sostituirà il lavoro degli agenti immobiliari, ma potrà essere un valido supporto per le attività quotidiane di scrittura di testi per annunci, newsletter e altre attività di marketing.

Di Dario Castiglia*

Il mercato immobiliare residenziale di quest’anno sarà significativamente diverso rispetto al biennio 2020-2021. In pochi mesi lo scenario è cambiato notevolmente e gli agenti immobiliari competenti devono adattarsi al nuovo mercato, sfruttando tutti gli strumenti tecnologici disponibili per essere sempre più efficienti e competitivi.

La sfida più importante che i professionisti del settore immobiliare dovranno affrontare è quella di collaborare con l’Intelligenza Artificiale, che non deve essere considerata un potenziale concorrente, ma un alleato. Ci sono molte cose che l’AI sarà in grado di fare e chi saprà utilizzarla al meglio otterrà vantaggi significativi. Tuttavia, ci sono altri aspetti difficili da replicare, come il carisma e l’empatia, qualità che solo un agente immobiliare in carne e ossa può portare nel rapporto con venditori e acquirenti, potendo gestire efficacemente anche la componente emotiva che si manifesta durante l’acquisto di una casa.

La tecnologia sostituirà il lavoro dell’agente immobiliare? In passato, l’evoluzione tecnologica suscitava timori perché si temeva che avrebbe sostituito le competenze manuali e il lavoro umano. Oggi, l’Intelligenza Artificiale è in grado di svolgere anche compiti concettuali. Se un tempo la tecnologia preoccupava i “colletti blu”, ora l’AI tocca nel vivo i “colletti bianchi”. Questo potrebbe far considerare l’avvento dell’AI nel settore immobiliare come una minaccia, quando in realtà rappresenta un’opportunità. Infatti, la tecnologia non sostituirà certamente il lavoro degli agenti immobiliari, anche se indubbiamente porterà dei cambiamenti. Per fare degli esempi, strumenti come ChatGPT, il celebre software di Intelligenza Artificiale presentato sotto forma di chatbot, possono essere un valido supporto per le attività quotidiane di scrittura di testi per annunci, newsletter e altre attività di marketing. Inoltre, esistono software intuitivi che semplificano la scansione 3D degli immobili e la creazione di render per la realizzazione di tour virtuali.

Casa in vendita

Questi sono solo due esempi, ma le opportunità offerte dalle nuove tecnologie sono molteplici. Per questo motivo ritengo che i protagonisti del mercato saranno sempre di più i consulenti che sapranno usare efficacemente la tecnologia per ottimizzare i processi di compravendita e ottimizzare la customer experience rendendola sempre più fluida e sicura. Inoltre, la conoscenza e l’analisi dei dati consentiranno agli agenti immobiliari di offrire ai clienti consulenze a valore aggiunto. Gli strumenti tecnologici di nuova generazione, infatti, possono contribuire in modo efficace alla costruzione di rapporti fiduciari e persino alla gestione delle relazioni con acquirenti e venditori.

Come gruppo abbiamo iniziato a prepararci per affrontare le sfide che si prospettano nel prossimo biennio, puntando sullo sviluppo di inediti strumenti tecnologici proprietari che mettiamo a disposizione del nostro network. Il nostro obiettivo primario è fornire un supporto decisivo alla nuova generazione di agenti immobiliari, affinché possano sfruttare appieno i big data e avvicinarsi sempre di più a un approccio scientifico, offrendo ai clienti una procedura di offerta digitale che abbiamo messo a punto per rendere il processo di vendita più trasparente. Grazie a questa innovazione tecnologica, il flusso di comunicazione tra agente, venditore e acquirente viene automatizzato, semplificando la presentazione dell’offerta di acquisto e garantendo una maggiore trasparenza ed equità per tutte le parti coinvolte.

* CEO & Founder di RE/MAX Italia

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