Novembre 3, 2024

Lemanik: grandi opportunità di investimento nello spazio delle utility e delle rinnovabili

Il taglio dei tassi della Bce dovrebbe fungere da catalizzatore positivo per le mid-small cap italiane e per i flussi verso i mercati azionari. Portafoglio riposizionato su titoli sensibili ai tassi d’interesse come Enel, A2A, Erg.

di Andrea Scauri, gestore azionario Italia di Lemanik

Il nostro scenario di base prevede una crescita economica modesta che non sfoci in una recessione, con un miglioramento in Europa e un rallentamento della velocità di crescita negli Stati Uniti, soprattutto per quanto riguarda i consumi. In questo contesto non ci aspettiamo grandi movimenti tra gli indici ma, al contrario, rotazioni settoriali rilevanti. Per questo motivo vediamo grandi opportunità nello spazio delle azioni di utility e rinnovabili rispetto al settore industriale e (in parte) a quello finanziario.

A maggio si è registrato un netto miglioramento delle stime sugli utili, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa, mentre si è registrato un peggioramento in Cina. A livello settoriale, i miglioramenti più significativi sono stati osservati nei settori finanziario e dei servizi di pubblica utilità mentre si sono registrate maggiori revisioni al ribasso nei semiconduttori e nel software. Il gruppo dei “magnifici 7” ha dominato i mercati, mentre anche i mercati azionari asiatici ed europei hanno fatto bene.

In Italia, l’indice principale FTSEMIB ha registrato un +3,5%, il FTSEMID +3%, così come le small cap. Continuiamo a essere costruttivi sulle mid-small cap italiane: storicamente, queste hanno sovraperformato, in media, all’inizio del ciclo di riduzione dei tassi. Il taglio dei tassi della Bce dovrebbe fungere da catalizzatore positivo per le mid-small cap e per i flussi verso i mercati azionari. I rendimenti dei titoli di stato sono scesi leggermente, ma sono rimasti al di sopra della media degli ultimi 12 mesi sia negli Stati Uniti che nell’Ue. Negli Stati Uniti, i verbali della riunione del Fomc hanno confermato che il Comitato intende mantenere l’attuale politica restrittiva più a lungo del previsto, in risposta ai deludenti dati sull’inflazione del primo trimestre. Contrariamente alla conferenza stampa più accomodante del presidente Powell, sembra che “alcuni” membri del Comitato siano più disposti a inasprire ulteriormente la politica monetaria in caso di aumento dei rischi di inflazione.

Gli operatori di mercato si aspettano che il ciclo di tagli sia guidato dalla Bce, con un taglio cumulativo di -70 pb entro la fine del 2024 al 3,3%. Per quanto riguarda la Fed, invece, il mercato si aspetta che il primo taglio avvenga tra settembre (probabilità 45%) e novembre, con un taglio cumulativo di -50 pb entro la fine del 2024 al 5%. La nostra view è che le banche centrali avvieranno il ciclo espansivo nei prossimi mesi, in un contesto di progressiva disinflazione e di necessità di finanziare ampi deficit pubblici, tornando a iniettare liquidità nel sistema in caso di forte rallentamento economico.

La nostra view rimane costruttiva, considerando i segnali di stabilizzazione degli indicatori macro in Europa e del taglio dei tassi da parte della Bce, che potrebbe indirizzare i flussi soprattutto verso le mid-small caps. D’altro canto, segnaliamo che il posizionamento degli investitori sta tornando a salire e che permane un potenziale rischio geopolitico (con la Cina che sta effettuando esercitazioni militari nello stretto di Taiwan) e che stiamo entrando in un periodo più fragile dal punto di vista della stagionalità. In questo contesto, abbiamo ampiamente spostato il portafoglio per riposizionarci sulla maggior parte dei nomi sensibili ai tassi d’interesse come Enel, A2A, Erg. Rimaniamo costruttivi sui titoli finanziari, ma ora con una percentuale di investimento inferiore, e molto selettivi sui titoli industriali dove vediamo rischi sugli utili, ad esempio il settore automobilistico. Dopo la debole performance del settore del lusso, non vediamo più alcun motivo per essere sottopesati. Questo spiega la nostra recente acquisizione di quote in RACE.

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