Cattive strategie di investimento nel dopo Covid, per Ric Edelman gli americani rischiano trilioni di dollari
Secondo Edelman, l’impatto del Covid-19 sull’economia è stato e continuerà ad essere senza precedenti. È quindi essenziale considerare i molti modi in cui può cambiare la nostra vita, ed essere disposti ad adeguare di conseguenza le nostre strategie di investimento. La speranza, però, non deve mai rientrare tra gli elementi di un piano finanziario.
Ric Edelman, fondatore della più grande società indipendente di consulenza e pianificazione finanziaria degli Stati Uniti, ha pubblicato lo scorso 8 Giugno un rapporto di 64 pagine che avverte delle possibili (e ingenti) perdite finanziarie per milioni di americani nel medio-lungo termine. Secondo il rapporto di Edelman, infatti, l’impatto del Covid-19, e i cambiamenti forzati che ha imposto in un tempo rapidissimo, stanno portando gli investitori ad adottare cattive strategie di investimento, scelte di carriera sbagliate e decisioni finanziarie altrettanto sbagliate, tutte cose che possono essere evitate adottando maggiore razionalità.
Il rapporto è stato scritto per i clienti della sua società di consulenza, ma è stato diffuso al pubblico per via dei suoi contenuti di interesse generale. In esso, Edelman spiega la filosofia di investimento (di vecchia data) dell’azienda, fondata sui quattro pilastri: diversificazione, visione a lungo termine, ribilanciamento strategico e uso di investimenti a basso costo ed efficienti sotto il profilo fiscale. Egli, inoltre, sollecita i detentori di capitale ad avere in questo periodo un approccio di investimento più che mai disciplinato.
“Gli americani senza una solida strategia di investimento spesso cadono vittime dei pregiudizi della finanza comportamentale, che li inducono a prendere decisioni sbagliate“, afferma Edelman, considerato uno dei leader di pensiero più influenti nella pianificazione finanziaria e nella gestione degli investimenti. Del resto, è nella Hall of Fame del Financial Advisor di Barron, ospita un popolare programma radiofonico che va in onda su oltre 100 stazioni in tutto il paese ed è l’autore più venduto in materia di libri sulla finanza personale.
Il suo rapporto offre un form di preparazione agli investimenti in 10 domande, che può aiutare gli investitori a determinare se cadranno (o meno) nel panico al prossimo crollo momentaneo dei prezzi delle azioni. “Milioni di investitori hanno venduto in fondo alla crisi del credito 2007-2009“, ha detto Edelman, “portando a ingenti perdite dalle quali molti non si sono mai ripresi. Nulla ci dice che non potrebbero farlo anche adesso“.
Lo studio appena pubblicato è molto lungo rispetto a quelli abitualmente distribuiti alla clientela, ed approfondisce l’impatto del virus su economia, occupazione, proprietà immobiliari, agroalimentare, bilanci statali e locali, filantropia, istruzione superiore, pensioni , rendite, previdenza sociale, assicurazioni sulla vita, fondi pensione e, naturalmente, il mercato azionario. Relativamente all’occupazione, Edelman sostiene che è improbabile che l’economia si riprenda completamente da una delle peggiori crisi finanziarie negli ultimi 100 anni (con livelli di disoccupazione non visti dalla Grande Depressione), fino a quando un vaccino non sarà ampiamente distribuito.
Riguardo immobili e abitazioni, le difficoltà a per pagare affitto e mutui, insieme al passaggio al lavoro a distanza, avranno un impatto negativo sugli immobili commerciali per anni, con implicazioni negative per i mercati urbani.
La pandemia, poi, ha aggravato il già grave divario di risparmio pensionistico, con la conseguenza che tante famiglie entreranno in pensione con minori somme accantonate, cosicchè la loro dipendenza dalla sicurezza sociale dovrebbe aumentare proprio nel momento in cui il relativo fondo fiduciario statale, per via degli eventi, si va esaurendo.
Infine gli investimenti e la borsa. Edelman fa notare che lo S & P 500 è scambiato con utili previsti 22 volte, suggerendo che gli investitori si stanno comportando in modo euforico, in contrasto con le attuali condizioni economiche. Invece, tutti dovrebbero smorzare il loro entusiasmo, perché “L’impatto del Covid-19 sull’economia è stato e continuerà ad essere senza precedenti. È quindi essenziale considerare i molti modi in cui può cambiare la nostra vita ed essere disposti ad adeguare di conseguenza le nostre strategie di investimento e di finanza personale“.
“Gli americani sono una popolazione di ottimisti”, conclude Edelman, “ma l’ottimismo non sostituisce una valutazione onesta delle circostanze, e la speranza non deve mai rientrare tra gli elementi di un piano finanziario“.