Febbraio 7, 2025

Mercati asiatici sottovalutati rispetto a Europa e USA. Interesse per l’azionario sudcoreano

Il “Korean Value up Program” dovrebbe accelerare ulteriormente nel corso del 2025. I mercati azionari asiatici rimangono interessanti e, rispetto ad Europa e USA sono storicamente sottovalutati.

di Marcel Zimmermann, gestore del fondo Lemanik Asian Opportunity di Lemanik

Il caos politico causato in Corea del Sud dalla dichiarazione di legge marziale da parte del presidente Yoon Suk Yeol, che ora è stato arrestato, ha provocato un’attiva vendita all’estero a dicembre. Riteniamo che i partiti politici risolveranno la crisi con gli strumenti democratici disponibili. Una volta confermato l’arresto, la corte ha 20 giorni per evidenziare il crimine. L’Ufficio per le indagini sulla corruzione dei funzionari di alto rango (CIO) condurrà l’indagine, concentrandosi sulle accuse di insurrezione e abuso di potere relative alla dichiarazione della legge marziale da parte di Yoon. Questa situazione continuerà a influenzare il sentimento degli investitori/consumatori. Comunque, il mercato coreano ha le valutazioni fondamentali più attrattive in Asia e ci aspettiamo che il “Korean Value up Program“, che mira ad aumentare le valutazioni delle azioni nazionali, acceleri nel ulteriormente nel corso del 2025.

L’intelligenza artificiale è rimasta un punto di forza delle azioni asiatiche e gli indici tecnologici di Taiwan e del Giappone sono andati molto bene a dicembre. Le azioni giapponesi sono salite ai massimi da quattro mesi grazie ai migliori dati sulla produzione industriale e all’indebolimento dello yen. L’incertezza geopolitica in Asia è aumentata in quanto gli investitori attendono di vedere le mosse del nuovo presidente degli Stati Uniti. La Banca del Giappone non ha aumentato i tassi di interesse a dicembre, come previsto da alcuni analisti. Lo yen è sceso del 5,4% a dicembre e ha chiuso l’anno come una delle principali valute più deboli rispetto al biglietto verde. Le azioni cinesi e di Hong Kong, infine, hanno continuato a trarre profitto dal pacchetto di 1,4 trilioni di dollari a cinque anni annunciato a novembre per sostenere la ristrutturazione del debito pubblico locale.

Nel corso del mese abbiamo ridotto leggermente l’esposizione in Thailandia e Indonesia a favore del Giappone. Abbiamo invece mantenuto l’esposizione sovrappesata alla Corea del Sud. Prevediamo che nel 2025 continuerà l’interesse per il tema dell’intelligenza artificiale e quindi ci aspettiamo che la tecnologia rimanga favorita dagli investitori. Il dollaro Usa rimarrà una variabile importante per il sentiment dei mercati emergenti e ci aspettiamo che gli investitori attendano ulteriori indicazioni sul piano politico e tariffario del Presidente Trump per l’Asia. I mercati azionari asiatici rimangono fondamentalmente interessanti e, rispetto all’Europa e agli Stati Uniti, sono storicamente sottovalutati.

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