Rinnovo del contratto di agenti di commercio e consulenti finanziari: chi vuole, dica la sua
Il 7 novembre le organizzazioni datoriali e quelle sindacali del settore riprendono le trattative per il nuovo AEC. Federpromm agli iscritti: inviateci proposte.
In previsione della ripresa del negoziato sindacale per le trattative del rinnovo del contratto per il prossimo 7 novembre 2024, la delegazione Federpromm-Uiltucs si è rivolta agli iscritti per chiedere suggerimenti e proposte in vista dell’incontro con le controparti per il rinnovo dell’Accordo Economico Collettivo di agenti e consulenti finanziari, ancora oggi fortemente discriminati poichè non esiste un riconoscimento a livello strutturale delle rispettive qualifiche e profili professionali, sia sotto il profilo della normativa che sotto quello economico.
Manca, infatti, una declaratoria delle funzioni di tali qualifiche, che Federpromm vuole invece far riconoscere all’interno del contratto, in modo che le aziende che recepiscano tale accordo non possano poi sottrarsi ai vari istituti ed obblighi contrattuali. In particolare, rispetto agli agenti che hanno il vincolo del “monomandato” va trovata la formula migliore affinchè si abbia un compenso economico come corrispettivo dell’esclusiva. Inoltre, rimanendo sul tema del vincolo di mandato, sotto il profilo della previdenza obbligatoria Enasarco si verifica da molti anni una condotta inopportuna (e inadeguata) delle società mandanti, poiché queste assolvono il relativo accantonamento contributivo per i monomandatari pagando la minor quota prevista per i plurimandatari, risparmiando sui costi aziendali ma generando ai danni degli agenti/consulenti gravissime limitazioni sul montante contributivo ai fini della pensione futura.
Chi è interessato a fare proposte utili all’interesse della categoria, potrà inviarle a: federpromm@uiltucs.eu.