Mercato delle locazioni: in aumento studenti e contratti a canone transitorio
Secondo Tecnocasa, il mercato delle locazioni vede un aumento della percentuale di affitti a studenti universitari, ed una crescita del numero dei contratti a canone transitorio.
Secondo l’indagine condotta da Tecnocasa relativamente al mercato delle locazioni, gli ultimi dati a disposizione rivelano che i canoni sono cresciuti del 3,4% sui monolocali, del 3,5% sui bilocali e del 2,8% sui trilocali. Lentamente, dopo il calo dei valori registrato in pandemia, si torna ad un andamento positivo, in linea con quanto accaduto negli anni pre-covid a partire dal 2015.
L’analisi dei contratti di locazione evidenzia un 69,1% di affitti conclusi per scelta abitativa, un 23,0% di contratti stipulati da lavoratori trasfertisti e un 7,9% di affitti legati agli studenti universitari. Questi ultimi, in particolare, sono tornati ad affittare con percentuali superiori anche a quelle che si registravano nel 2019 (7,9% nel 2021, 4,5% nel 2020 e 6,3% nel 2019). Dinamica differente per quanto riguarda i contratti di locazione stipulati con lavoratori trasferisti; in questo caso, infatti, non si è ancora tornati ai valori che si registravano nel periodo pre-pandemia (25,8%), ma si rimane a livelli più bassi, già registrati a partire dal 2020 (intorno al 23,0%). Questo significa che lo smart-working ha determinato un cambiamento persistente sul mercato delle locazioni, abbassando la quota di persone che cerca abitazioni in affitto per motivi di lavoro, anche dopo la fine delle restrizioni legate al Covid. Saranno i prossimi semestri a dirci se questo cambiamento è strutturale e permanente oppure se si tornerà ai valori del passato.
Tra le metropoli, le città in cui è più alta la percentuale di chi affitta per motivi di lavoro sono Bologna (55,3%), Milano (37,3%), Firenze (36,5%) e Verona (35,3%). Per quanto riguarda l’affitto a studenti universitari, le città più attive sono Milano (23,6%), Torino (23,4%), Bologna (19,1%) e Firenze (17,1%). A Milano le dinamiche degli affitti sono speculari a quelle già viste a livello nazionale: si registra un ritorno degli studenti universitari, mentre per quanto riguarda i lavoratori trasfertisti la quota si è abbassata a partire dal 2020 e anche nel 2021 si evidenziano valori inferiori a quelli che si registravano pre-pandemia. Stesso discorso vale per Roma, dove c’è stato un ritorno degli studenti, mentre la quota di lavoratori trasfertisti rimane al di sotto delle percentuali che si registravano prima della pandemia (si passa dal 24,6% del 2019 al 22,5% del 2021).
L’analisi delle grandi città mostra come a Milano ci sia una netta prevalenza del contratto a canone libero (69,5%), mentre a Roma è il contratto a canone concordato ad essere più utilizzato (65,8%). Alti tassi di contratti a canone concordato anche a Verona e a Genova, in quest’ultima si arriva all’82,8%. Le città con le percentuali più alte di contratti a carattere transitorio sono Firenze (29,8%), Milano (29,7%) e Torino (26,7%). La tipologia più affittata è il bilocale con il 39,2% delle scelte, seguita dal trilocale con il 32,1%. La maggior parte degli inquilini ha un’età compresa tra 18 e 34 anni, pari al 46,3% sul totale degli affitti.