Acquistare casa per investimento. Napoli, Palermo e Bologna le preferite del 2021
Prudente ma stabile dopo la pandemia la domanda di persone che acquistano immobili per investimento. La fascia più attiva è quella tra i 45 e 54 anni, e Napoli, Palermo e Bologna sono le grandi città con le percentuali più alte.
Secondo l’analisi delle compravendite realizzata attraverso la rete Tecnocasa, nel 2021 il 16,3% degli acquisti è stato realizzato per investimento, percentuale sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo del 2020 ma in calo rispetto al 2019, quando si attestava al 17,9%.
Nella prima parte dell’anno le compravendite risultano in crescita su tutti i segmenti, ma gli acquisti per investimento crescono meno rispetto a quelli destinati all’abitazione principale ed alla casa vacanza. L’arrivo della pandemia, infatti, ha evidenziato una maggiore prudenza da parte degli investitori rispetto all’”investimento immobiliare puro”, poiché gli ultimi 13 anni di mercato complessivamente negativo, nonchè i profondi cambiamenti della domanda generati dalla diffusione del virus, hanno messo in pausa tutti quegli investitori che compravano immobili pensando di ricavarne un plusvalore senza metterli a reddito. Prendendo in considerazione solamente le grandi città italiane, la quota media di acquisti per investimento è più alta, e si attesta al 23,2%, ma anche in questo caso si registra un calo rispetto al 2019 (quando si arrivava al 25-26%).
Gli investitori si dimostrano quindi più cauti rispetto al passato, ma le compravendite su questo segmento compongono tutt’ora un’importante fetta del mercato immobiliare nazionale. Tra le grandi città italiane, è Napoli quella che nel primo semestre del 2021 detiene la percentuale più alta di acquisti per investimento, arrivando al 35,0% sul totale delle compravendite. A seguire si piazzano Palermo e Bologna, con percentuali comprese tra il 30 ed il 31%. A Milano gli acquisti per investimento compongono circa un quarto delle transazioni (23,0%), così come a Bari (25,0%) e a Verona (23,2%). Percentuali più contenute, comprese tra il 17 ed il 19%, si registrano a Firenze, Genova, Roma e Torino.
In generale, in Italia la fascia di età più attiva sul mercato dell’investimento è quella compresa tra 45 e 54 anni, che compone il 30,2% del totale. Rispetto al 2019 si registra un calo della percentuale di acquisti per investimento da parte degli over 65; si passa infatti dal 14,8% all’attuale 13,0%, mentre la tipologia più scambiata per finalità di investimento rimane il bilocale, con il 33,5% delle scelte; a seguire il trilocale che arriva al 26,0%. Percentuali simili si registravano anche nel 2019 e nel 2020, con le soluzioni indipendenti e semi-indipendenti che evidenziano un aumento delle preferenze passando dall’11,7% del 2019 all’attuale 16,0%.
Ad acquistare per investimento sono prevalentemente coppie e famiglie, che compongono il 73,1% sul totale degli acquirenti, mentre è single il 26,9% degli investitori. Rispetto al 2019 ed al 2020 si registra un lieve incremento della percentuale di single. La maggior parte degli acquisti per investimento avviene in contanti (81,3%), mentre solo il 18,7% degli investitori ricorre al credito bancario. Rispetto al 2019 cresce la percentuale di acquisti con mutuo, si passa infatti dal 15,7% del 2019 al 18,7% del primo semestre del 2021.