Dicembre 2, 2024

Imprese e insolvenze commerciali, di nuovo in crescita il rischio default sui pagamenti nel 2021

Le previsioni di Atradius sull’andamento dei tassi d’insolvenza delle imprese nelle principali economie mondiali. La situazione peggiora in maniera significativa ed è destinata a non migliorare per tutto il 2021, Italia compresa.  

Attesa per il 2021 una significativa inversione di tendenza del rischio di default sui pagamenti per molte imprese a livello globale. Da un complessivo -14% dei livelli d’insolvenza registrato lo scorso anno, il rischio default sui pagamenti ha ripreso a correre in tutte le principali economie mondiali. Secondo le stime di Atradius, azienda leader tra gli assicuratori del credito a livello mondiale, le insolvenze potrebbero riprendere a correre velocemente e nel 2021 potrebbero attestarsi su un +26% a livello globale, da cui resterebbe fuori solo la Turchia, dove le insolvenze apparivano già in peggioramento dallo scorso anno. 

In testa alla classifica mondiale dei Paesi dove si attendono gli aumenti più significativi dei livelli d’insolvenza si posizionano Australia (+88%) e Singapore (+75%). In Europa, la Francia (+80%) guida la classifica, seguita da Austria (+73%), Belgio (61%) e Regno Unito (+56%). A metà della classifica, e comunque sotto la media del 50%, seguono la Spagna (+49%), l’Italia (+48%) ed i Paesi Bassi (+44%).  Chiude la classifica l’Irlanda (+3%), dove i tassi d’insolvenza sui pagamenti delle imprese avevano ripreso la loro corsa già dallo scorso anno, seppur in maniera modesta e comunque in netta controtendenza rispetto a quanto registrato a livello mondiale.   

I motivi alla base di tali previsioni – spiegano gli economisti di Atradius – sono sostanzialmente da ricercare nel graduale ritorno delle economie a quanto in essere prima della pandemia. Questo riguarda in particolare la gestione legale delle procedure fallimentari, oltreché la progressiva eliminazione delle misure fiscali e di sostegno alle imprese adottate dai governi locali. Per questi motivi, numerose imprese con forti pressioni sulla liquidità, che hanno potuto beneficiare delle misure di sostegno, si troverebbero più esposte al rischio di default sui pagamenti, con evidenti effetti a cascata sulle catene di fornitura e sul sistema economico locale e globale.  

Massimo Mancini

Massimo Mancini, Country Director di Atradius per l’Italia, ha commentato: “Quanto oggetto delle nostre previsioni risulta dalla valutazione di tre elementi determinanti per l’evoluzione del rischio di default sui pagamenti delle imprese. Il primo elemento è la portata della ripresa economica, nonché la sua ampiezza a livello locale e mondiale. Segue la graduale eliminazione delle misure fiscali e di governo a sostegno delle imprese, e da ultimo la ripresa delle attività di gestione delle procedure fallimentari, la cui sospensione ha di fatto cristallizzato situazioni di difficoltà di molte imprese, destinate a tornare alla luce una volta superata l’emergenza pandemica. Soprattutto tali ultimi due elementi, se non incontreranno ulteriori proroghe, come in dibattito attualmente, produrranno notevoli ripercussioni sul rischio di credito commerciale e sull’andamento dei tassi d’insolvenza già per questo anno”. 

Il report è disponibile in lingua inglese a questo link.

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