Compravendite immobiliari 2021, transazioni in aumento. Performance e dati
L’Agenzia delle Entrate ha diramato i dati dei primi nove mesi del 2021 sulle compravendite immobiliari. Ovunque dati in crescita. Tecnocasa: a fine anno il totale degli scambi a circa 700 mila unità. Idealista: aumentano le quadrature medie delle abitazioni.
L’Ufficio Studi Tecnocasa ha analizzato i dati diramati dall’Agenzia delle Entrate sui primi nove mesi del 2021: in Italia sono state scambiate 536.022 abitazioni, con una crescita del +43,1% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del +23,0% rispetto ai primi nove mesi del 2019. Continua quindi la crescita delle compravendite, anche rispetto ai mesi precedenti all’arrivo della pandemia, confermando un andamento nettamente positivo del mercato immobiliare nazionale.
Considerando solo il terzo trimestre del 2021 in Italia sono state scambiate 172.272 abitazioni residenziali con un aumento del +21,9% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del +25,5% rispetto al terzo trimestre del 2019. È ancora una volta evidente la migliore performance dei comuni non capoluogo che mettono a segno un incremento del +31,6% rispetto al terzo trimestre del 2019, mentre i capoluoghi crescono del +13,6%. Quest’ultimo trend conferma il buon andamento delle realtà più piccole che stanno attirando acquirenti per la loro offerta immobiliare in linea con le richieste scaturite post lockdown e, naturalmente per i prezzi più convenienti.
Tra le grandi città italiane spiccano le performance di Bari con +21,7% e Genova con +19,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Bene Verona con +16,3%, Roma con +15,3%, Torino e Firenze con percentuali superiori al 10%. Prendendo in considerazione solo il terzo trimestre del 2021, è Roma la grande città con l’aumento maggiore rispetto al 2019 (+16,5%), seguita da Genova (+15,7%).
Bene anche il settore terziario-commerciale, che fa segnare un incremento del 26,9%, e quello produttivo, dove la crescita supera il 47%. In particolare, il mercato del comparto terziario-commerciale è aumentato del 26,9%, soprattutto al nord. Infatti, gli scambi di uffici e studi privati sono aumentati del 18%, sfiorando il +30% nel nord-est; un +22,7%, invece, per le transazioni immobiliari su negozi e laboratori; le compravendite di depositi commerciali sono balzate in avanti del 30,6%, mentre le autorimesse e i capannoni industriali del 47,1%; il settore produttivo agricolo, infine, è cresciuto del 19,3%.
Alla luce dei dati attuali, pertanto, Tecnocasa prevede per la fine dell’anno in corso un numero totale di compravendite intorno alle 700 mila unità. Idealista, invece, si concentra sul dato delle quadrature medie delle abitazioni scambiate, che aumenta di 1,6 mq rispetto al 2020 e di 1,8 mq rispetto al 2019. Tale aumento si riscontra in tutte le aree tranne al Sud, dove rimane stabile, ma solo rispetto al 2019.
In ogni caso, la ripresa degli scambi coinvolge tutti i segmenti, e Idealista rileva una crescita più ampia per le abitazioni nella classe di quadratura più grande, oltre 145 mq, per le quali si rilevano i picchi dei rialzi nel Centro. La quadratura media, da 85mq fino a 115mq, seppur in crescita di oltre il 20%, presenta il tasso di variazione minore rispetto al 2019.