Aprile 18, 2024
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Roma, nel 2024 prezzi delle case come nel 2023. In aumento il comparto delle case vacanza

Il comparto degli acquisti della casa vacanza nella Capitale è il più vivace di tutti, anche in vista del Giubileo del 2025. Aumenta il divario tra i diversi quartieri.

Nel primo semestre del 2023 le compravendite delle case a Roma hanno fatto registrare un calo del 10,3% a fronte di un rialzo medio dell’1,2% del costo delle abitazioni. È quanto emerge dal secondo osservatorio sul mercato immobiliare 2023 di Nomisma. Relativamente allo sconto medio in trattativa, in Centro e nelle zone di pregio si ferma a 9 punti percentuali, ma nelle periferie arriva anche al 16%. I tempi di vendita si aggirano intorno ai 5-6 mesi, sia che si tratti immobili usati sia che si tratti di quelli nuovi e ristrutturati.

Tuttavia, a fronte di una forte flessione in ambito residenziale si registra un incremento davvero importante in quello della locazione, che non raggiungeva un picco così alto da oltre dieci anni ma che in realtà aveva iniziato il trend già alla fine del 2021, facendo registrare una variazione annuale del più 1,8%. I canoni di locazione si confermano in crescita, con un incremento semestrale pari allo 0,9%, poichè la domanda elevata si scontra con una bassa offerta, dovuta anche al fatto che molti proprietari praticano gli affitti brevi. Per il 2024, le previsioni parlano di dati sostanzialmente invariati rispetto al 2023, anche rispetto al numero delle compravendite e ai contratti di locazione. Le esigenze degli acquirenti su Roma saranno quelle di una ricerca più forte di spazi ampi in cui poter anche lavorare da remoto, mentre per gli acquirenti più giovani appartamenti di taglio più piccolo, sotto i 100 mq.

Secondo l’Ufficio studi di Tecnocasa – che ha effettuato uno studio accurato sui singoli quartieri – sono poche le famiglie che scelgono il centro storico. Nell’area Prati Cavour le soluzioni di prestigio, con affacci, spazi esterni, box auto e metrature di almeno 180-250 mq costano circa 6.500 euro al mq, mentre ci vogliono 8.000 euro al mq per monolocali e bilocali o per le soluzioni che godono della vista sul Tevere. Nelle zone più centrali si toccano anche i 10 mila euro al mq. Le soluzioni signorili non registrano importanti aumenti di prezzo, dal momento che l’imposizione fiscale si fa sentire. L’esplosione degli affitti brevi sta portando a una riduzione dell’offerta residenziale, anche se si riescono a trovare i bilocali a 1.200 euro al mese nel quartiere Prati e a 1.400 euro al mese nelle zone centrali. Attualmente si stipulano soprattutto contratti a canone concordato con cedolare secca oppure contratti transitori.

Nel quartiere di San Lorenzo-Università i prezzi sono in leggero aumento: a muovere il mercato sono soprattutto investitori che comprano per affittare a studenti o genitori di studenti.  Si cercano dal bilocale al taglio più ampio per affittare da un minimo di 450 euro a stanza. Il quartiere si divide in due parti (via Tiburtina divide appunto lo storico Rione): quella compresa tra viale dello Scalo di San Lorenzo, dove troviamo il dipartimento di psicologia dell’università degli studi La Sapienza e via dei Volsci dove in base alla dimensione e al piano, un appartamento in buone condizioni costa 3.000-3.500 euro al mq e l’area compresa tra Tiburtina e piazzale Aldo Moro (via dei Dauni, via dei Liburni, via dei Ramini, via dei Taurini). Quest’ultima è la più apprezzata perché tranquilla e signorile: gli stabili ex Ferrovie sono stati realizzati negli anni ’20-’30 e sono dotati di corte interna, motivo per cui i prezzi salgono a 4.000 euro al mq. Qui sorge anche il complesso “La risorgente”. Nella parte finale di via dei Sabelli ci sono villini il cui valore si aggira intorno a 300 mila euro. 

A Monteverde Nuovo il parco immobiliare di recente costruzione si caratterizza per la presenza di condomini degli anni ’60-’70 che si scambiano a 3.000-3.500 euro al mq. Ci sono anche ville d’epoca degli anni ’30 che si scambiano a prezzi medi di 4.000-4.500 euro al mq. Punte di 5.000 euro al mq si raggiungono per le case che hanno affaccio su Villa Pamphili. Sul mercato delle locazioni si segnalano valori intorno a 1.000-1.100 euro al mese anche per i bilocali a causa di una domanda elevata che trova poca offerta in un quartiere in cui converge la richiesta di chi non riesce ad accedere al mutuo e di chi cerca per motivi di studio. 

Stabili i prezzi nell’area di Roma Sud (+0,2%) anche se vale la pena citare il trend dei quartieri Ostiense e Eur. A Ostiense, soprattutto i piccoli tagli, sono molto richiesti per investimento e hanno subito un rialzo dei valori. Crescono, infatti, nel quartiere i bilocali da mettere a reddito come casa vacanza. Questo ha ridotto la differenza tra il prezzo di un bilocale e quello di un trilocale. Tra gli investitori si contano genitori che comprano per i figli che arrivano dal Sud Italia per studiare (c’è l’università di “Roma Tre”). E’ un quartiere della città che, negli ultimi anni, è stato riscoperto soprattutto da un target molto giovane che si orienta su bilocali e trilocali su cui investire fino a 350 mila euro.

È un mercato stabile quello in zona Eur, dove vanno avanti i lavori per la ristrutturazione di tre importanti Torri del Ministero delle Finanze, dove si trasferirà la sede di Trenitalia con circa 3.000-4.000 persone. I lavori dovrebbero finire nel 2024. Questo crea aspettative positive per il mercato delle compravendite e delle locazioni. Si nota anche un maggiore interesse da parte di chi vuole avviare un’attività di ristorazione. Al momento gli operai che lavorano al progetto e le società interessate hanno alimentato il mercato delle locazioni, con una domanda importante di case in affitto. Si sono stipulati soprattutto contratti a canone libero e per un bilocale si sono registrati canoni medi di 800-1.000 euro al mese. L’aumento dei tassi di interesse non ha impattato sul mercato di Eur Centro, dove insiste una clientela caratterizzata da un’ottima disponibilità di spesa e che acquista tagli ampi, 120-140 mq, per avere una stanza in più. Si tratta quasi sempre di famiglie che lavorano nelle aziende della zona e che hanno la possibilità di lavorare in smart working. I prezzi medi si aggirano intorno a 4.000 euro al mq. Si segnala una maggiore sofferenza, soprattutto in termini di aumento dei tempi di vendita, nella zona di Eur Dalmata dove c’è un maggiore ricorso al credito. Le case sono meno costose e hanno valori medi di 3.500 euro al mq. In entrambe le aree non si segnalano interventi di nuova costruzione ma c’è sicuramente un maggior apprezzamento per le soluzioni in buono stato maggiormente apprezzate soprattutto alla luce dell’aumento dei costi delle materie prime.

Nelle zone di Tuscolana, Appio Claudio e Prenestina i valori immobiliari sono in leggera diminuzione. L’aumento dei tassi di interesse si è fatto sentire e questo determina un minore accesso al credito soprattutto nelle zone più popolari dove si ricorre spesso a mutui Consap. Parliamo in particolare dei quartieri di Cinecittà est, Sub Augusta, Don Bosco, Quadraro: l’offerta è di tipologia più popolare e i valori si aggirano intorno a 3.000 euro al mq. Minore difficoltà per la parte più signorile che sorge a ridosso del parco della Caffarella e del parco degli Acquedotti dove ci sono immobili di ampia metratura che toccano 4.000 euro al mq. Nelle aree a ridosso della metro “A” sulla Tuscolana, si registra un aumento di domanda per investimento che si orienta su bilocali da destinare a casa vacanza e B&B e per i quali si impiegano intorno a 180-200 mila euro, rivolgendosi soprattutto alle zone più popolari.

Genitori di studenti e investitori acquistano anche nel quartiere Tor Vergata. Soluzioni più signorili degli anni ’70 sono disponibili in zona Appio Claudio ed acquistabili a prezzi medi di 4.000-4.500 euro al mq. Si segnala, in generale, una preferenza per le soluzioni ristrutturate e che non necessitano di lavori e per le nuove costruzioni che si trovano a Lunghezza, Ponte di Nona e Castelverde e che si scambiano a prezzi medi di 3.000 euro al mq.  Si nota anche una maggiore attenzione alla classe energetica. Sul segmento della locazione c’è una forte domanda e bassa offerta. Per un bilocale si spendono da 600 a 800 euro al mese.   

In leggera diminuzione i valori della macro-area di Villa Ada-Monte Sacro (-0,9%), dove si mette in evidenza il ribasso del quartiere di Trieste-Villa Ada, che individua un’area medio alta di Roma, i cui prezzi sono rimasti stabili nella prima parte dell’anno. Continua l’interesse per le soluzioni già ristrutturate che non necessitano di interventi, al contrario si assiste a una maggiore negoziazione sui prezzi delle soluzioni da ristrutturare di ampia dimensione alla luce degli aumentati costi di ristrutturazione e dei tassi di interesse dei mutui. Si segnalano però imprese edili che cercano queste tipologie da frazionare e poi rivendere a prezzi medi intorno a 8.000-9.000 euro al mq. La parte più signorile è compresa tra le vie Arbia e limitrofe, dove ci sono immobili prestigiosi, talvolta realizzati anche da famosi architetti, che si valutano, in buono stato, intorno a 7.000 euro al mq. Prezzi simili in via Chiana nel tratto verso la Salaria. Sul mercato delle locazioni c’è domanda da parte di studenti universitari vista la vicinanza della “Luiss” ma poca offerta alla luce del fatto che le famiglie preferiscono affittare a famiglie. Un bilocale nella parte signorile si affitta a circa 1.200 euro al mese, una stanza anche 650 euro al mese.  

A Roma gli acquisti per abitazione e investimento vivacizzano il mercato immobiliare

Il mercato immobiliare di Roma segnalava prezzi in ribasso a partire dal secondo semestre del 2007, ma nel 2021 registra segni leggermente positivi che hanno interessato anche alcuni quartieri periferici e quelli interessati da lavori di miglioramento.

Le analisi di Tecnocasa condotte sul mercato immobiliare di Roma nel 2021 rilevano una sostanziale stabilità dei valori (+0,1%). La capitale, che segnalava prezzi in ribasso a partire dal secondo semestre del 2007, registra segni leggermente positivi che hanno interessato anche alcuni quartieri periferici o interessati da lavori di miglioramento. Tutte le macroaree sono sostanzialmente stabili o con lievi contrazioni ad eccezione di Cassia-Torrevecchia che chiude con una contrazione dei valori del 3,1%.

La candidatura ad Expo 2030 rappresenta un’ottima opportunità per il capoluogo laziale di rilanciare il mercato immobiliare. Passando ad analizzare le macroaree di Roma, le zone centrali segnalano un leggero ribasso dei valori (-0,6%), ma con una sostanziale tenuta del cuore della città (Campo dei Fiori, piazza Navona), dove si sono concentrati prevalentemente gli investitori con l’intenzione di mettere a reddito l’immobile o di realizzare una casa vacanza. Tra chi acquista per investimento si segnalano anche stranieri che cercano un punto d’appoggio, oppure persone che effettuano acquisti di tipo migliorativo verso abitazioni con spazi esterni, come terrazzi, giardino e affacci sulle aree verdi.

Nella zona di Porta Pia, i prezzi oscillano da 4.500 a 5.400 euro al mq, con punte di 6.000-6.500 euro al mq per quelle in via Veneto e valori intorno a 10.000 euro al mq nel Tridente. Chi cerca la prima casa quasi sempre si orienta su tipologie di ampia metratura, possibilmente con spazi esterni ed affacci su piazze storiche. Importante la presenza dell’ascensore, la panoramicità e la luminosità, soprattutto nel segmento di pregio, dove si stanno muovendo sia acquirenti italiani che stranieri. Intorno al Pantheon e nel Ghetto Ebraico non si superano gli 8.000 euro al mq per soluzioni da ristrutturare, con punte di 10.000 euro per le abitazioni in buono stato. Prezzi più contenuti si registrano in via XX Settembre, perché più vicina alla Stazione Termini ma apprezzata per assenza di ZTL.  A Prati sono presenti soluzioni in stile umbertino ed il mercato è prevalentemente residenziale, con quotazioni di 6.000-7.000 euro al mq, mentre nel quartiere Monti gli acquisti per abitazione principale e per investimento muovono il mercato. Qui le tipologie costruite nel XVIII e nel XIX secolo si scambiano a 6.000 euro al mq. con punte di 7.500 euro per le abitazioni situate nelle strade più quotate della zona e di 9-10.000 euro per le soluzioni di pregio con terrazzo e vista sul Colosseo.

Nel quartiere Parioli la maggioranza delle abitazioni risale agli inizi del 1900. Le zone top sono piazza delle Muse, via Porro, via Carlo Dolci, la zona di Monti Parioli (via Rubens e via Ceracchi), via Oriani, via Bertoloni, via Mangili e limitrofe, dove si concentrano prevalentemente i villini o porzioni di villini. Su questo segmento di prestigio si toccano top prices di 6.000-6.500 euro al mq per le soluzioni da ristrutturare, e 7.000–8.000 euro al mq per quelle ristrutturate. Nella zona si registra una buona domanda di abitazioni di prestigio, preferibilmente già ristrutturati, ad opera di professionisti ed imprenditori che destinano a questo tipo di acquisto budget compresi tra 600mila ed un milione di euro. La domanda si orienta verso appartamenti di ampia dimensione, tra 140 e 180 mq, con doppio salone, due – tre camere da letto e doppi servizi. Importante la presenza di un giardino o di terrazzo abitabile.

Un discreto movimento interessa la macroarea di San Giovanni-Roma Est, che mette a segno un recupero dei valori dello 0,9%, mentre il mercato è più dinamico nel quartiere di Tuscolana-Don Bosco, dove si segnala una ripresa dei valori dopo l’immissione sul mercato, negli anni scorsi, di un’ingente quantità di immobili di proprietà di enti previdenziali. Ad acquistare sono persone alla ricerca della prima casa e investitori, dal momento che la zona registra una buona domanda di affitto da parte di studenti (non lontano sorge anche l’università di Tor Vergata). Ad attirare sono i prezzi più bassi rispetto ai quartieri limitrofi, la presenza di servizi essenziali della mobilità e centri commerciali. Apprezzata la vicinanza di ben tre fermate della metropolitana della linea A. Un buon usato costa mediamente 3.000 euro al mq.

Prezzi in leggera ripresa anche a Cinecittà Est, grazie ai valori più competitivi rispetto ad altri quartieri, alla presenza di servizi e di aree verdi oltre che ad un’offerta immobiliare di recente costruzione. La vicinanza di due fermate della metropolitana è un altro aspetto molto apprezzato.  I prezzi per un buon usato sono in media di 3.000 euro al mq.

I prezzi delle abitazioni nel quartiere Alessandrinoquartiere ben collegato all’area centrale di Roma grazie alla presenza di due strade consolari molto importanti come la Casilina e la Prenestina  – sono in lieve aumento. Qui il mercato immobiliare è alimentato in prevalenza da famiglie che acquistano per la prima volta o realizzano un acquisto migliorativo. C’è un aumento della domanda perché la zona offre piccoli contesti condominiali e i prezzi più contenuti (1.700 euro al mq) attirano le richieste anche di quartieri limitrofi come Torrespaccata e Centocelle. Anche in questa zona non mancano comunque gli acquisti per investimento, per i quali si investono mediamente 110 mila euro per soluzioni da 50-55 mq da mettere a reddito affittando a 600-650 euro al mese, con contratti a canone concordato

Sostanzialmente stabili i prezzi nella macroarea di Villa Ada-Montesacro (-0,2%), Roma Sud (-0,4%) e Policlinico-Pietralata (+0,2%). Nella prima macroarea una leggera contrazione dei valori ha interessato il quartiere di corso Trieste-Villa Torlonia-Coppedè, dove l’offerta immobiliare interessa tagli di grandi dimensioni per i quali i potenziali acquirenti hanno destinato un budget più contenuto. Sul segmento di pregio si cercano immobili oltre i 180 mq, tassativa la presenza di un terrazzo e, ancora meglio se l’immobile è inserito in un palazzo d’epoca. Per questo motivo piacciono gli stabili in stile liberty che si trovano all’interno del quartiere Coppedè, dove si raggiungono valori più elevati, 9.000 euro al mq. Sono presenti anche investitori che acquistano tagli grandi da frazionare e poi rivendere.

Nella macroarea di Roma Sud (-0,4%) si segnala una tenuta complessiva del quartiere dell’Eur: stabili nella zona centrale, in diminuzione a Eur Pavese ed in leggero aumento a Dalmata. Un quest’ultimo quartiere ha inciso la presenza di soluzioni con giardino al piano terra, molto ricercati. La possibilità di lavorare in smart working per molti ha significato una maggiore presenza in casa e la ricerca di un maggiore comfort abitativo. Questo ha fatto passare in secondo piano la sicurezza dell’abitazione, a cui si provvede con sistemi ad hoc. In più, la zona beneficia anche della vicinanza della metropolitana. Hanno tenuto le quotazioni a Eur centro, che registra valori, per un medio usato, di 3.500 euro al mq, con punte di 4.100 euro per le tipologie in buono stato presenti su viale Europa e viale Aereonautica.

Nella macroarea di Prati-Francia si segnala stabilità (+0,2%). In ripresa il quartiere Balduina, dove si segnala un leggero recupero dei valori dovuta ad una carenza di offerta e ad una maggiore domanda. Si sono realizzate soprattutto compravendite di prima casa con la ricerca di trilocali e quattro locali, possibilmente con spazi esterni e posto auto. I condomini sono stati costruiti tra gli anni ’50 e gli anni ’60, ed hanno prezzi medi di 3.300-3.600 euro al mq, con punte di 4.000 euro al mq per le soluzioni più vicine al quartiere Prati.