In attesa che la nuova compagine societaria e il management assumano pieni poteri, Federpromm avanza quesiti sulla sicurezza delle operazioni e sulla trasparenza verso i clienti ex Eurovita.
Di recente, alcune associazioni di consumatori (Codici, per esempio) hanno sposato la linea che sta portando avanti il comitato tecnico di Federpromm (Uiltucs) a difesa dei molteplici clienti coinvolti nella vicenda della compagnia Eurovita, oggi in liquidazione verso la newco società chiamata Cronos e composta dalle maggiori e blasonate compagnie del settore assicurativo: Generali, Unipol, Intesa Vita, Allianz e Poste Vita.

Sicuramente – afferma
Manlio Marucci (nella foto) – l’incontro previsto per il prossimo 26 settembre presso
IVASS con le varie rappresentanze delle associazioni dei
consumatori è un buon segnale, che manifesta un valido impegno da parte dell’Autority del settore di voler accelerare le procedure tecnico giuridiche affinché i titolari delle
polizze, prima della scadenza del 31 ottobre prossimo, possano capire a quali delle
compagnie all’interno della società
Cronos siano assegnate le proprie
polizze, ed anche come avanzare sul piano formale le eventuali richieste di liquidazione o mantenimento del proprio
investimento.

Da parte nostra – conclude la nota di
Federpromm – attraverso i nostri legali abbiamo già avanzato una richiesta di incontro al nuovo board di
Cronos Vita, al fine di avere precise risposte sui vari quesiti che interessano direttamente il quadro delle problematiche presenti nell’assegnazione delle
polizze della compagine già di
Eurovita alle varie realtà assicurative rappresentate in
Cronos, ed anche per capire quali responsabilità dirette dovessero ricadere sui precedenti collocatori e, infine, se la nuova
Compagnia ha intenzione di caricare sulle attuali reti distributive compiti che potrebbero contrastare con gli obblighi di comportamento o generare conflitti di interessi.